Il nostro paese migliora il ranking ed è al top in ambito industriale davanti a Francia e Uk.
Italia prima nel mondo: I dati dell’International Energy Efficiency Scorecard citati nell’8° Rapporto annuale sull’efficienza energetica presentato nei giorni scorsi dall’Enea offrono un ritratto delle politiche e dei risultati nel campo dell’efficientamento energetico nel nostro Paese, inquadrandolo in un contesto internazionale. Ebbene, dati alla mano, l’Italia si posiziona ai massimi livelli europei e mondiali. Sommando i vari indicatori che contribuiscono a definire il ranking italiano (politiche e best practice, edilizia, industria e trasporti), il Paese si piazza al primo posto.
Entrando nel merito della quarta edizione dell’International Energy Efficiency Scorecard di ACEEE (The American Council for an Energy-Efficient Economy), troviamo approfondite analisi sulle politiche di efficienza energetica e le prestazioni di 25 dei principali paesi al mondo in termini di consumi di energia. Insieme, queste nazioni rappresentano il 78% di tutta l’energia consumata sul pianeta.
Valutazioni e punteggi si basano su 36 diversi parametri raggruppati per 4 categorie: edifici, industria, trasporto e progresso complessivo di efficienza energetica. Sono stati assegnati 25 punti per ciascuna di queste 4 categorie e, per ciascuna categoria, almeno un paese ha avuto il massimo punteggio per ciascun indicatore. Gli indicatori sono orientati alle policy e al rendimento. Gli indicatori di policy sono sia qualitativi che quantitativi, per esempio evidenziando le best practice attuate da ciascun paese: obiettivi nazionali di efficienza energetica, etichettatura degli elettrodomestici, certificazione degli edifici, norme per il risparmio di carburante. Gli indicatori orientati al rendimento sono quantitativi e misurano il consumo energetico per attività o servizio, per esempio comprendono: efficienza di impianti termici, dimensioni del mercato delle ESCo (Energy Service Company), intensità energetica di edifici e industria, media di uso di carburante dei veicoli stradali.
Italia e Germania, dunque, occupano il primo posto avendo raggiunto il punteggio più alto: 75,5 su 100. Tra i migliori compaiono Francia, Regno Unito e Giappone. La Francia ha il primo posto per i trasporti, il Giappone per l’industria, la Spagna per gli edifici e la Germania per le politiche. Il punteggio medio registrato per questa edizione del rapporto è stato pari a 50,5 punti, a dimostrazione che tutti i Paesi oggetto di analisi presentano ancora notevoli opportunità di miglioramento. Importante sottolineare il trend di miglioramento dell’Italia, che nel 2016 faceva segnare un punteggio di 68,5 piazzandosi al secondo posto.