Non solo cambio di tariffe: comportamenti e nuovi strumenti ecofriendly per efficienza e sostenibilità ambientale. A partire dalla propria casa.
Il risparmio energetico ai tempi del coronavirus: la permanenza in casa per l’emergenza coronavirus è destinata, secondo i più autorevoli pareri delle scienze sociali ed economiche, a cambiare radicalmente le nostre abitudini attuali e future.
Tra smartworking e didattica a distanza, forni e fornelli costretti ad un superlavoro, lavatrici e lavasciuga riscoperti anche durante la settimana, smartphone e computer accesi senza sosta, riscaldamento (ancora per poco anche se la sera, al nord, un paio d’ore risulta confortevole) e a breve aria condizionata. Le uscite per tutti i vettori energetici segnano un’impennata, al pari dei costi che ogni famiglia a breve si troverà a dover sostenere. E se la primissima cosa da fare sarà certamente fare un check delle tariffe elettrice scelte sul libero mercato, a breve occorrerà cambiare in maniera radicale comportamenti e, se possibile, il “parco strumenti” in dotazione scegliendo quelli a maggior efficienza energetica.
Ecco alcuni suggerimenti per il risparmio energetico ai tempi del coronavirus: fare bene all’ambiente e al budget familiare, anche quando l’emergenza sarà finita.
- Per le TV e i monitor, usare la regolazione automatica della luminosità dello schermo.
- Nei computer, attivare la funzione di risparmio energetico.
- Sfruttare il più possibile la luce naturale durante il giorno, controllare le lampadine e sostituirle con quelle di nuova generazione (led).
- Se non occorre Internet, disattivare la connessione wireless.
- Molti apparecchi in modalità standby continuano a consumare energia: spegnerli completamente quando non si utilizzano. E staccare gli alimentatori dalle prese, quando non vengono utilizzati.
- Impostare il frigorifero a una temperatura non inferiore a 4 °C e il congelatore a -18 °C: temperature più basse aumenterebbero inutilmente il consumo. Mantenere l’interno pulito e sbrinato. Disporre ordinatamente le pietanze nel frigo per evitare lunghe ricerche con la porta aperta. Rispettare la distanza dalla parete consigliata dal produttore per mantenere un’areazione sufficiente. Non mettere nel frigo o nel congelatore pietanze ancora calde.
- I forni mantengono la loro temperatura anche per venti minuti, quindi è possibile spegnerli 10-20 minuti prima della fine della cottura.
- Sfruttare il forno per cucinare più cibi contemporaneamente. Meglio la cottura ventilata, che distribuisce più efficacemente il calore e garantisce cotture ottimali anche a temperature di 20-30°C più basse rispetto alla modalità statica.
- Se si deve riscaldare una pietanza che era in frigo, tirarla fuori un’ora prima di consumarla, in modo che raggiunga temperatura ambiente: riscaldarla con il forno o sui fornelli sarà più rapido ed economico.
- Con la lavastoviglie privilegiare il programma Eco che opera a temperature inferiori.
- In casa, 19 gradi centigradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. E per ogni grado in meno si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
- Mettere un pannello riflettenti tra muro e termosifone: serve a ridurre dispersioni di calore. Schermare le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno. Quando fa molto caldo, schermare il sole con tende, persiane o tapparelle. Di notte o mattina presto arieggiare bene i locali per ridurre anche la temperatura interna.
- Infine il capitolo efficienza per gli elettrodomestici. Cercare, con il tempo, di usare strumenti ad alta efficienza, riparabili, e che siano in linea con i più moderni dettami dell’ecodesign. A tal proposito vi proponiamo uno strumento di consultazione utilissimo per cercare gli strumenti migliori. Si tratta del sito www.topten.it, creato grazie ai fondi di Horizon 2020: qui troverete una lista con centinaia di prodotti di uso comune (climatizzatori, illuminazione, lavaggio, mobilità) valutati in maniera imparziale sulla base di etichette, metodologie e certificazioni riconosciute a livello internazionale, con aggiornamenti semestrali al passo di un mercato sempre più eco-friendly e in costante evoluzione.