Sono molte le opzioni che ci consentono di utilizzarla in modo più efficiente. Queste scelte stanno subendo un’entusiasmante evoluzione.
Arriva dagli Stati Uniti uno stimolo a “reinventare” le pratiche di efficientamento energetico adeguandole sempre più alla tecnologia digitale. Interessanti, a tal proposito, le riflessioni di una organizzazione no profit, la “Alliance to save energy“, che lancia un nuovo modello chiamato “Efficienza attiva e collaborativa”. La premessa del nuovo approccio consiste nel fatto che gli attuali sistemi energetici sono più intelligenti e più connessi, e la rapida espansione di tecnologie informatiche come l’analisi dei big data, l’intelligenza artificiale e la IoT, consentono nuovi livelli di integrazione e ottimizzazione a livello di sistema. Senza dimenticare la presenza di fonti energetiche rinnovabili distribuite sempre più convenienti, e lo stoccaggio dell’energia: tutto ciò sta creando nuove opportunità per una maggiore efficienza a livello di sistema, gestione della domanda e nuove tecniche per inviare risorse e servizi nei mercati dell’energia.
Questa fase di transizione offre enormi opportunità di efficienza energetica, che rimane lo strumento più potente, versatile ed economico per soddisfare le nostre esigenze energetiche. Alliance to Save Energy, attraverso una serie di consigli e strumenti in rapida espansione, rilancia un concetto di efficienza energetica che deve evolversi per annettere anche le nuove tecnologie. Questa opportunità viene chiamata, appunto ‘Efficienza attiva’, la chiave per garantire che la trasformazione energetica promuova l’efficienza e altri benefici sociali, economici e ambientali.
Per decenni, le misure di efficienza energetica sono state rappresentate da tecnologie statiche a livello di componente che producono risparmi energetici, come ad esempio una lampadina o un frigorifero più efficiente. Oggi, tuttavia, mentre abbiamo ancora vantaggi in queste classiche tecnologie di efficienza, ci sono anche nuove possibilità che derivano dal modo in cui questi dispositivi si adattano insieme in un sistema, e da come questi sistemi interagiscono tra loro o con la rete elettrica. Ora, poiché l’efficienza energetica abbraccia le fasi successive dell’era digitale, l’efficienza attiva significa incorporare una gamma più ampia di funzionalità negli strumenti di efficienza, tra cui:
- Tecnologie responsive e implementabili;
- Integrazione multi-sistema, compresa l’integrazione edificio-rete;
- Vantaggi: dal risparmio energetico e dalla produttività economica, si passa a considerare benefici come la resilienza, la salute e la riduzione delle emissioni.
Efficienza attiva significa, dunque, utilizzare tecnologie, pratiche e politiche che abilitano queste funzionalità.
Ciò che sta cambiando, secondo gli esperti Usa, è anche il motivo per cui perseguiamo l’efficienza energetica: per molti implementatori, non è solo per utilizzare meno energia, ma per creare prodotti di qualità superiore che soddisfano le esigenze dei clienti, riducendo le emissioni di carbonio, migliorando l’affidabilità della rete e creando nuovi flussi per la produttività economica e la creazione di posti di lavoro. L’efficienza attiva si compone di vari strumenti tra cui:
- Maggiori penetrazione di energia rinnovabile distribuita
- Carichi edili flessibili e connessi alla rete
- Decarbonizzazione industriale
- Un design urbano ottimizzato che incoraggia il trasporto multimodale attivo, tra cui passeggiate e ciclismo
- Combustibili ad alta efficienza energetica e veicoli elettrici
- Teleriscaldamento, calore combinato ed energia e tecnologie di recupero del calore residuo
- Efficienza idrica
Active Efficiency Collaborative si pone l’obiettivo di riunire aziende leader e promotori per sensibilizzare sull’efficienza attiva e guidare la comprensione del settore dei suoi benefici. Condurrà ricerche e analisi per aiutare i mercati dell’energia a riconoscere e quantificare il valore dell’efficienza attiva in termini di risparmio energetico, riduzione delle emissioni, qualità dell’aria, salute, resilienza e produttività economica. Elaborerà quadri politici che supportano l’implementazione dell’efficienza attiva e svilupperanno una maggiore fluidità tra gli esperti tecnici del governo federale per far avanzare il suo spiegamento.