Secondo il rapporto Greenitaly le imprese italiane si lasciano alle spalle un anno record in tema di investimenti green.
Ce lo dice l’ultimo rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere incentrato sulla sostenibilità come leva per la competitività del sistema economico. Il rapporto Greenitaly spiega in meniera decisa come il 2019 sia stato caratterizzato da un picco di eco-investimenti determinato da scelte molto efficaci in tema di energia: il sistema produttivo nazionale ha compreso l’importanza di usare meno energia per ottimizzare la produzione e diventando così più competitivo.
Il rapporto Greenitaly misura in maniera dettagliata le performance e i benefici delle aziende che hanno preso una rotta decisamente ‘green’. Il 51% delle aziende eco-investitrici segnala un aumento dell’export, dimostrando che quanto più si innova, tanto più si esporta: il 79% contro il 61% delle realtà che non investono in sostenibilità. La buona riuscita è determinata anche dalla dimensione delle imprese che, meglio strutturate, si dotano di certificazioni utili all’immissione dei propri beni e servizi anche nei mercati esteri.
Dall’innovazione arrivano dunque nuova ricchezza e nuove competenze: la fucina del Lavoro che verrà affonda le sue radici nella ricerca di sostenibilità da parte delle imprese. Le professioni green sono cresciute di 100mila unità creando occasioni di lavoro per i più giovani. Il 47% delle aziende guidate da under 35 ha investito in green economy, meno della metà( il 23%) è invece la quota di imprese che investe in sostenibilità quanto sono gestite da ‘over 35’. Le professioni legate all’efficientamento energetico fanno tendenza – tra tutte l’energy manager – mentre nel complesso i ‘green jobs’ ammontano ad oltre 3 milioni di unità. Un ultimo accenno alle innovazioni tecnologiche che hanno consentito un abbassamento della spesa per l’approvvigionamento energetico: negli ultimi 10 anni il costo dell’elettricità prodotto dal fotovoltaico è crollato dell’81%, quello dell’eolico del 46%, consentendo notevoli risparmi in bolletta da parte delle imprese che hanno deciso di puntare sulle rinnovabili.