Con la “ciminiera sostenibile” ecco come abbattere il consumo idrico e recuperare il 30% dell’acqua e del calore nell’industria
Sta per partire, sotto l’egida dell’Unione Europea, un grande progetto per il recupero della risorsa idrica e abbattare il consumo idrico con una dotazione finanziaria pari a 10milioni di euro. A coordinarlo l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia insieme ad altri 18 partner: l’obiettivo di iWAYS – questo il nome dell’iniziativa nel contesto di Horizon2020 – è incrementare l’efficienza idrica attraverso tre soluzioni principali: condensazione dei gas di scarico, trattamento dell’acqua e valorizzazione dei rifiuti.
Il progetto, annunciato da una nota ufficiale del CORDIS (il servizio comunitario di informazione in materia di ricerca e sviluppo) svilupperà una serie di tecnologie per recuperare acqua ed energia dai gas di scarico nei processi industriali, per soddisfare i requisiti di qualità dell’acqua e per ridurre il consumo di energia primaria. Tecnicamente, saranno recuperati dai gas di combustione alcuni elementi come acidi o particolati preziosi, migliorando così l’efficienza della materia prima nella produzione e riducendo le emissioni dannose per l’ambiente. Tali progetti hanno assunto maggiore importanza alla luce del Green Deal Europeo. Si tratta di un pacchetto di interventi che pone la lotta al cambiamento climatico al centro della ripresa economica sempre più impellente per l’insorgere della Pandemia. Il Green Deal Europeo si basa sulla trasformazione dell’industria per aiutarla a ridurre i gas di scarico e recuperare il più possibile acqua ed energia. Con le soluzioni verdi e digitali, l’accento sarà posto sui settori ad alta intensità energetica, responsabili del consumo di oltre il 50% di tutta l’energia utilizzata dall’industria europea.
Come spiega il direttore scientifico del progetto: “Le industrie rilasciano un terzo delle emissioni globali di gas serra, di cui il 70% derivano dalla generazione di calore. Un modo per ridurre l’impronta ambientale, quindi, è recuperare il calore generato e riutilizzarlo in altri processi industriali “. iWAYS verrà lanciato ufficialmente a dicembre 2020 e svilupperà una vasta gamma di tecnologie che completano le sfide ambientali con efficienza in termini di costi e produttività. “Il progetto intende trasformare i pennacchi bianchi delle ciminiere – a partire dalla ceramica, dai prodotti chimici e dall’acciaio – in una fonte di acqua ed energia poiché queste emissioni di gas rappresentano uno dei principali flussi che scaricano l’acqua usata”, spiegano inoltre i responsabili del progetto dell’Università di Modena e Reggio.
Il progetto durerà quattro anni e prenderà in considerazione anche fonti alternative di acqua dolce per raggiungere gli obiettivi di approvvigionamento idrico sostenibile. Svilupperà inoltre tecnologie valide a ridurre i volumi di salamoia e riciclare l’acqua prodotta durante i processi industriali