Tanti benefici per ambiente ed economia delle famiglie
Novembre è il mese dell’efficienza energetica: quattro settimane che gli opinion leader individuati dedicano alla promozione di un uso più consapevole dell’energia nei luoghi di lavoro, nelle abitazioni e nelle scuole. L’iniziativa rientra nel più vasto programma “Italia in Classe A” promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata da Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. La campagna di sensibilizzazione si pone l’obiettivo di promuovere scelte e comportamenti efficienti dal punto di vista energetico e arriva proprio in un momento cruciale dell’anno, quando sono già accessi i riscaldamenti in oltre la metà degli 8000 comuni italiani, vale a dire quelli della cosiddetta zona climatica E, che comprende grandi città come Milano, Torino, Bologna, Venezia, ma anche zone di montagna dove il clima è più rigido.
Dal primo novembre, poi, sarà possibile accendere i termosifoni in zona D, comprendente, tra le altre, città come Genova, Firenze e Roma.
Con l’accensione dei termosifoni, è utile seguire poche regole pratiche per riscaldare al meglio le proprie abitazioni e risparmiare evitando sprechi e spiacevoli sorprese in bolletta. È bene ricordare che negli edifici, circa l’80% dei consumi è dovuto al riscaldamento e alla produzione di acqua calda sanitaria. I consigli, proposti da Enea, vanno dall’effettuare la corretta manutenzione degli impianti all’utilizzo delle valvole termostatiche, dal programmare il check up della propria casa al controllo della temperatura degli ambienti.
Decalogo per un uso responsabile dei riscaldamenti. Il mese dell’efficienza energetica.
- Prima regola – Effettuare la manutenzione degli impianti. Un impianto correttamente mantenuto, con i filtri puliti, senza incrostazioni di calcare e ben regolato, consuma e inquina meno.
- Seconda regola – Controllare la temperatura degli ambienti. Avere in casa, in inverno, temperature estive è uno spreco. La normativa autorizza a mantenere in casa una temperatura che non superi i 22 gradi, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Ogni grado in più comporta consumi anche notevolmente maggiori, in dipendenza del grado di isolamento delle pareti esterne.
- Terza regola – Attenti alle ore di accensione. E’ inutile tenere acceso giorno e notte l’impianto termico, di giorno spesso non si è in casa e di notte si è sotto le coperte; in entrambi i casi, basta che la temperatura non scenda al di sotto dei 12-13 gradi ad evitare la formazione di eventuali condense. In una casa ben costruita il calore che le strutture accumulano quando l’impianto termico è acceso garantisce un sufficiente grado di confort anche nel periodo di spegnimento.
- Quarta regola – Schermare le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
- Quinta regola – Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni. Collocare tende, mobili o schermi estetici davanti ai termosifoni o usarli come stendi biancheria ostacola la diffusione di calore ed è fonte di sprechi.
- Sesta regola – Fare il check-up alla propria casa. Chiedere a un tecnico di valutare il grado di efficienza di un immobile è l’unico modo per misurare oggettivamente consumi e costi, e per determinare interventi, per risparmiare energia, tecnicamente efficaci ed economicamente convenienti.
- Settima regola – Impianti di riscaldamento innovativi. E’ sempre opportuno valutare se non sia il caso di sostituire la vecchia caldaia. I nuovi generatori di calore, oggi in commercio, assicurano rendimenti davvero molto elevati. Anche per questo motivo la legge impone, ad esempio, l’installazione delle cosiddette “caldaie a condensazione” e delle pompe di calore ad alta efficienza. Ove possibile si potrà anche installare sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) specie in connessione con collettori solari per l’acqua calda o fotovoltaici per l’energia elettrica. Si potrà anche valutare di installare caldaie alimentate a biomassa.
- Ottava regola – Regolazione della temperatura e soluzioni tecnologiche innovative. E’ indispensabile dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione automatica della temperatura ambiente. Tale strumento, rilevando i gradi effettivi all’esterno e all’interno della casa, riesce infatti ad ottimizzare i consumi fornendo la quantità di energia necessaria per mantenere la temperatura impostata ed evitando inutili picchi o sbalzi di potenza. Una corretta programmazione permette di riscaldare solo nei periodi di tempo in cui l’immobile risulta abitato. Anche la domotica aiuta a risparmiare. Cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici consentono di regolare la temperatura delle singole stanze e il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento.
- Nona regola – Applicare valvole termostatiche. Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare, negli ambienti dove sono installate, la temperatura impostata in media per l’intero appartamento, specie nelle stanze esposte verso sud, spesso riscaldate già dal sole.
- Decima regola – Contabilizzazione del calore. Nei condomini dove è presente una utenza centralizzata di teleriscaldamento o una semplice caldaia condominiale, è necessaria l’installazione di un sistema di contabilizzazione di calore, in molti casi, addirittura obbligatoria per legge. La contabilizzazione del calore rappresenta una concreta possibilità di risparmio in quanto consente di gestire in autonomia e indipendenza, il riscaldamento del proprio appartamento e permette, al singolo utente, di pagare al condominio solo in base al proprio consumo.