Dieci bandi per innovare e sostenere la transizione sostenibile: la call si chiude il 10 settembre 2020
Nell’ambito del programma di ricerca europeo Horizon 2020, che a breve lascerà spazio al nuovo piano denominato Horizon Europe 2021-2027, sono stati lanciati dieci nuovi bandi che hanno l’obiettivo di sostenere la transizione energetica.
La call che avrà come scadenza il prossimo 10 settembre 2020 mira a ‘costruire un futuro a basse emissioni di carbonio e resistente ai cambiamenti climatici: energia sicura, pulita ed efficiente’. I bandi abbracciano una vasta serie di ambiti, rappresentando un valido banco di prova per progetti di efficientamento sia pubblico sia privato, così come di sostegno agli investimenti, passando per la lotta alla ‘povertà energetica’, un fenomeno che, negli anni, sta attirando sempre più l’attenzione delle istituzioni con l’obiettivo di abbattere le disuguaglianze anche in tema di approvvigionamento energetico. Protagonista della call, dunque, l’efficienza energetica che l’Europa vuole innovare e sviluppare sfruttando l’ultima tranche di finanziamenti desunti dalla vecchia programmazione.
Vediamo, in sintesi, quali sono gli obiettivi dei singoli bandi.
1) Financing for energy efficiency investments – Smart Finance for Smart Buildings vuole trasformare l’efficenza energetica in un settore attrattivo per gli operatori finanziari, pertanto si vuole far leva su due punti:
- a) Supporto al finanziamento dell’efficienza energetica
- b) Sviluppo di sistemi di finanziamento innovativi per gli investimenti in efficienza energetica.
2) National roundtables to implement the Smart Finance for Smart Buildings initiative, mira a raccogliere proposte per istituire tavole rotonde nazionali incentrate sugli investimenti nell’efficienza energetica che riuniscano le parti interessate, tra cui, ma non solo, governo, autorità locali e regionali, settore finanziario, ESCO, proprietari di case, settore industriale, settore edile e settore delle PMI. Il focus delle tavole rotonde dovrebbe includere gli edifici pubblici e privati esistenti, l’industria e le PMI; potrebbe anche includere il rinnovamento dell’illuminazione stradale, il teleriscaldamento e le infrastrutture di trasporto. Le fonti energetiche rinnovabili integrate possono essere parte dell’attenzione se combinate con misure di efficienza energetica.
3) Aggregation – Project Development Assistance, invece, si concentra su uno o più settori tra: edifici pubblici e privati esistenti, compresi gli alloggi sociali, con l’obiettivo di ridurre significativamente il consumo di energia per il riscaldamento/raffreddamento e l’elettricità; efficienza energetica dell’industria e dei servizi; efficienza energetica nel trasporto urbano; efficienza energetica nelle infrastrutture esistenti.
4) Enabling next-generation of smart energy services valorising energy efficiency and flexibility at demand-side mira a sviluppare, adattare e perfezionare ulteriormente diversi servizi energetici intelligenti:servizi di efficienza energetica integrati ad altri servizi energetici, come la mobilità elettrica (inclusi i sistemi energetici ibridi e di stoccaggio); servizi di efficienza energetica integrati a servizi non legati all’energia, come il comfort, la salute e la sicurezza; perfezionamento dei modelli di contratti di rendimento energetico di successo; Il “factor in” che include i servizi energetici personalizzati per il cliente come risultato di una migliore comprensione delle sue abitudini e delle sue esigenze.
5) Stimulating demand for sustainable energy skills in the building sector: l’obiettivo è quello di aumentare il numero di professionisti dell’edilizia qualificati (“colletti blu” e “colletti bianchi”) lungo tutta la catena del valore della progettazione, con un’attenzione specifica all’impegno delle PMI.
6) Upgrading smartness of existing buildings through innovations for legacy equipment; le proposte dovranno sviluppare soluzioni tecnologiche a buon mercato e a basse emissioni di carbonio per gestire e condividere l’energia all’interno degli edifici. Queste soluzioni devono puntare a riqualificare gli edifici esistenti, utilizzando l’automatizzazione e l’IT per offrire nuovi servizi agli inquilini.
7) Next-generation of Energy Performance Assessment and Certification: questo bando parte dall’assunto che I processi di valutazione e le certificazioni devono diventare più affidabili, facili da usare, convenienti in termini di costi, avere una buona qualità comparabile ed essere conformi alla legislazione dell’UE, al fine di infondere fiducia nel mercato e stimolare gli investimenti in edifici efficienti dal punto di vista energetico. Le proposte dovrebbero coinvolgere le parti interessate (compresi gli organismi di certificazione nazionali e regionali) per tener conto delle lezioni apprese e degli approcci innovativi dimostrati nei progetti precedenti, nonché degli eventuali sviluppi sull’uso degli EPC (Energy Performance Certificates) che hanno avuto luogo negli Stati membri, al fine di stimolare ulteriormente e consentire l’introduzione della prossima generazione di valutazione e certificazione del rendimento energetico.
8) The role of consumers in changing the market through informed decision and collective actions: creazione e sostegno delle cosiddette comunità energetiche.
9) Mitigating household energy poverty: le azioni devono contribuire ad alleviare attivamente la povertà energetica e a sviluppare una migliore comprensione delle esigenze delle famiglie, sulla base di eventuali iniziative esistenti come l’Osservatorio europeo della povertà energetica.
10) Supporting public authorities in driving the energy transition: sostegno alle autorità pubbliche locali e regionali, realizzazione della Direttiva sull’efficienza energetica.
Il programma quadro, negli anni, ha messo a disposizione finanziementi per 80 miliardi di euro: il prossimo round, prevede invece un ulteriore incremento. La dotazione di Horizon Europe sarà di 100 miliardi di euro.