I progetti dei data center dei colossi del web guardano la sostenibilità ambientale
I colossi del web fanno passi avanti per abbracciare sostenibilità ed efficienza energetica. E’ un dato ormai acquisito come internet rappresenti uno dei servizi più energivori: dalle semplici mail ai processi computazionali più complessi, tutto ha un costo energetico e, di conseguenza, ambientale. Per fortuna i player mondiali si stanno adeguando: Google, ad esempio, ha annunciato un ulteriore passo verso quota 100% rinnovabili per l’alimentazione dei propri data center.
L’azienda, infatti, affiderà a una nuova piattaforma intelligente parte del suo percorso l’alimentazione 100% rinnovabile dei suoi data center. Ad annunciarlo la stessa “Big G”, in un occasione di una data simbolica: il 50esimo anniversario dell’Heart Day.
Carbon-Intelligent Computing Platform
Google ha dato alla piattaforma il nome di Carbon-Intelligent Computing Platform, sistema che occuperà di programmare le operazioni più energivore nei momenti in cui risulta maggiore la produzione da fonti verdi, in particolare energia eolica e solare.
In questa fase pilota, Google affiderà alla Carbon-Intelligent Computing Platform il compito di gestire operazioni quali l’elaborazione dei video su YouTube e l’inserimento di nuovi vocaboli su Google Translate. La gestione avviene sulla base di due previsioni, con indicazioni “ora per ora” elaborate il giorno precedente, e quella relativa alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili fornita da Tomorrow, (società danese partner di “Big G”) mentre quella legata alla domanda energetica interna è redatta da direttamente dal colosso di Mountain View. Confrontando questi due dati il sistema stabilisce gli orari migliori per l’elaborazione dei dati a maggiore richiesta energetica. Quindi, ad esempio, potrebbe rinviare alcuni compiti al pomeriggio quando in genere c’è un’abbondanza di energia solare.
La prima versione di questa piattaforma di elaborazione intelligente delle emissioni si concentra sullo spostamento di attività in diversi momenti della giornata, all’interno dello stesso impianto. Tuttavia è anche possibile spostare attività di calcolo flessibili tra diversi data center, in modo da elaborare più lavoro quando e dove farlo risulta maggiormente rispettoso dell’ambiente. Nei prossimi mesi l’applicazione della Carbon-Intelligent Computing Platform verrà estesa a tutte le operazioni di “Big G”.