Grazie al Fondo Efficienza Energetica previsti 310 milioni di euro per la transizione energetica: grande impulso per il mercato e le professioni ‘green’
Il Fondo nazionale di Efficienza energetica rappresenta l’ultima importante novità – per ESCo certificate, imprese e pubblica amministrazione – nel cammino del Paese verso la sostenibilità. A gestire i 310 milioni di euro del Fondo sarà Invitalia, l’agenzia nazionale del MISE che si occupa degli incentivi allo sviluppo d’impresa, che dal 20 maggio ha iniziato ufficialmente a raccogliere le istanze che saranno valutate in stretto ordine cronologico.
Grazie ai progetti ammessi al Fondo Efficienza Energetica, tutti gli operatori del mercato si aspettano una decisa accelerazione della transizione energetica con un impulso positivo per le professioni ‘green’ nel senso più ampio del termine; una categoria estremamente variegata ( dall’energy manager, al tecnico installatore, dagli eco-ingegneri agli esperti in bioedilizia passando per tutte quelle nuove figure che saranno importanti per innovare l’economia nel segno della sostenibilità) che in Italia già conterebbe tre milioni di occupati.
Ecco, nel dettaglio, quali sono i soggetti destinatari delle agevolazioni e le loro caratteristiche: Imprese (in forma singola o associata); ESCo (in forma singola o aggregata); Pubbliche Amministrazioni (in forma singola o associata/aggregata quali Protocolli d’intesa, Convenzioni, Accordi di programma). Tra i requisiti principali, le imprese e le ESCo devono: essere costituite da almeno 2 anni e iscritte nel registro imprese (anche non ubicate in Italia); rispettare l’impegno Deggendorf (ovvero non risultare tra soggetti che hanno ricevuto impropriamente aiuti e non li hanno poi restituiti); non essere “impresa in difficoltà”; aver ottenuto la certificazione secondo la UNI CEI 11352 (questo solo per ESCO). Per le Imprese e le società di servizi energetici, le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento a tasso agevolato o garanzia. Per la Pubblica amministrazione le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento.
Le agevolazioni, infine, sono cumulabili con altri aiuti di Stato (comunitari, nazionali e regionali) nel limite del regolamento di riferimento. Nel caso di Pubblica amministrazione sono cumulabili con contributi fino ad un finanziamento massimo complessivo pari al 100% dei costi ammissibili.