La Commissione Europea ha appena lanciato due consultazioni pubbliche delle durata di 12 settimane con l’obiettivo di aggiornare la direttiva sulle energie rinnovabili e quella sull’efficienza energetica. Questo aggiornamento si rende necessario alla luce del piano per gli obiettivi climatici europei al 2030 presentato lo scorso settembre, che punta ad abbattere i gas serra del 55%. Per farlo saranno fondamentali le energie rinnovabili e l’efficienza energetica: più dettagliatamente, la quota di energia da fonti rinnovabili per il 2030 dovrebbe raggiungere il 38%-40%; mentre i livelli di efficienza energetica necessari sono del 36%-39% per il consumo di energia finale e del 39-41% per il consumo di energia primaria.
Tutti sono chiamati a dare il proprio contributo alle consultazioni: autorità pubbliche, aziende, comprese piccole e medie imprese, associazioni industriali, organizzazioni di consumatori, associazioni di lavoratori, ONG, organizzazioni ambientali, società di consulenza, università, gruppi di riflessione, altre parti interessate e cittadini.
Oltre ai nuovi target, le due direttive dovranno essere aggiornate per tenere conto della gamma di iniziative comprese nel Green Deal: la strategia di integrazione del sistema energetico, la strategia per l’idrogeno, quella per l’efficienza degli edifici e la strategia per le energie rinnovabili offshore. Terrà inoltre conto di altre iniziative dell’UE come il Recovery plan, la strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 e il piano d’azione per l’economia circolare. Ricordiamo che ci sono altre quattro consultazioni aperte dal 13 novembre scorso sulle prossime revisioni di altre leggi dell’UE intese a limitare le emissioni di gas serra dell’Ue a dimostrazione del grande impegno che l’Europa sta profondendo per la sostenibilità.