Avvenia realizza per AST di Terni un intervento di efficientamento energetico all’avanguardia europea.
Quello dell’efficientamento energetico è un settore vivo e in costante crescita. Secondo il Politecnico di Milano gli investimenti nel campo raggiungono attualmente i 7 miliardi di euro, un dato in aumento anche per il mutato approccio delle aziende: oltre un terzo, ovvero 2,3 miliardi di euro, è riferito proprio al comparto industriale. Rilevante anche l’impatto occupazionale: la stima realizzata da Unioncamere e ANPAL stima che nella filiera “energetica” si svilupperanno, da qui al 2023, circa 42.600 nuovi posti di lavoro. E questo in un quadro in cui i “green jobs” potranno assorbire oltre 500 mila unità. Dunque nel settore dell’efficientamento energetico si stanno ritagliando uno spazio sempre più importante aziende e professionisti che lavorano a servizio delle imprese per accompagnarle in una fase di transizione che porterà, in pochi anni, ad abbattere le emissioni di anidride carbonica in atmosfera e ad una stagione di sviluppo sempre più green e smart, grazie, soprattutto, all’utilizzo di soluzioni innovative e tecnologie intelligenti. In questo quadro costantemente in progress opera Avvenia (Energy Service Company, certificata UNI CEI 11352) società del gruppo Terna attiva nel campo dell’efficientamento energetico. La sua filosofia prevede un cambio di approccio all’uso dell’energia che, al concetto di mero ’risparmio’, preferisce associare quello più ampio di ‘beneficio’. E questo per offrire una percezione sempre più positiva del concetto di efficienza energetica. Se, infatti, ‘risparmiare’ viene interpretato come un insieme di processi ‘a togliere’, il verbo ‘efficientare’ rimanda a valori ulteriori: portare benefici reali, aggiungere, migliorare. In termini industriali questo si traduce nell’incrementare la produttività e la sostenibilità ambientale e d’impresa.
Avvenia ha realizzato progetti per le industrie italiane energivore, in diversi settori produttivi: automotive, chimico-farmaceutico, siderurgico, alimentare. Tra i più innovativi e complessi si evidenzia quello realizzato per Acciai Speciali Terni, azienda che produce in Italia e in Europa laminati piani in acciaio inossidabile. L’intervento ha richiesto da parte del committente un investimento di 4 milioni di euro ed ha messo in campo tutto l’expertise di Avvenia coinvolgendo un’equipe di oltre cento persone. Nell’arco di un anno dall’aggiudicazione della gara, un tempo record, è stato progettato e messo in funzione nell’aprile scorso un Generatore di Vapore e recupero calore (in gergo tecnico GVR) dal forno walking beam senza dover fermare la produzione, ad eccezione del periodo estivo e natalizio. Una sfida tecnologica e umana senza precedenti. Nello specifico, l’intervento si è concentrato sul camino dello storico sito ternano, alzato da 65 agli attuali 70 metri per ottenere un migliore tiraggio. Questo permette di recuperare una quantità elevata di calore (i cosiddetti cascami termici), proveniente dall’impianto di laminazione a caldo, trasformarlo in vapore e riutilizzarlo nell’intero ciclo produttivo. Parte dei fumi viene espulso ma con temperature molto più basse (da circa 550°C a circa 120°C). Il nuovo impianto verrà gestito completamente dai tecnici di AST, formati dai tecnici di Avvenia nell’uso della piattaforma di monitoraggio e diagnosi Diana, software proprietario della società di servizi energetici. Il beneficio economico per AST si traduce in un incremento della produzione a fronte di un risparmio energetico importante. AST, infatti, ha reso il sito più efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile portando al 70% del totale la percentuale di vapore prodotto senza l’utilizzo di combustibili. Questa operazione permette di contenere in maniera consistente il consumo di metano. Sotto il profilo della sostenibilità ambientale, il GVR consente di evitare che vengano immesse in atmosfera 30 mila tonnellate di CO2 l’anno. Per dare una misura dell’impatto, è come se un terzo delle famiglie residenti nella città di Terni non utilizzasse più il gas naturale per le proprie necessità
Conclusioni
Il progetto ha consentito di migliorare il profilo di circolarità di AST e rientra in un percorso ben definito che la società sta portando avanti grazie anche ad altri interventi importanti. Ne è solo un esempio il progetto di recupero delle scorie derivanti dalla produzione di acciaio inossidabile, il primo esperimento di questo tipo in Italia. Negli ultimi 5 anni AST ha investito oltre 25 milioni di euro in progetti ambientali e spende 30 milioni ogni 12 mesi per la sola gestione dell’ambiente. AST si candida a diventare un esempio all’avanguardia di quell’economia circolare molto discussa nei convegni, che ora dovrà essere praticata nella vita delle aziende. Mettere insieme la sostenibilità e l’acciaio inox prodotto nello stabilimento AST di Terni è stato un traguardo di rilievo per Avvenia, senza dimenticare l’ulteriore valore aggiunto dell’aver lavorato su un sito produttivo simbolo per l’Umbria e per l’intera Italia coinvolgendo esclusivamente ditte locali. La chiave per l’economia e l’ambiente viene sempre maggiormente identificata nella transizione energetica, con le ESCo pronte a ritagliarsi un ruolo sempre più importante.
Pubblicato sulla rivista Gestione Energia della FIRE (http://www.gestioneenergia.com)
CLUTECH Ufficio Stampa di Avvenia
Michele Marangon