Arera è un nuovo nome ed un nuovo ruolo di regolazione dei rifiuti sono stati assegnati all’ex Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico: Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera). Così ha disposto la legge di bilancio 205/2017, mantenendo cinque i componenti del collegio ma aumentando, invece, le mansioni come:
- la definizione dei livelli di qualità dei servizi, nonché vigilanza sulle modalità di erogazione dei servizi;
- la diffusione della conoscenza e della trasparenza delle condizioni di svolgimento dei servizi a beneficio dell’utenza;
- la tutela dei diritti degli utenti;
- la definizione di schemi tipo dei contratti di servizio;
- la predisposizione del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento, compresa la remunerazione dei capitali, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio “chi inquina paga”;
- la fissazione dei criteri per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento;
- l’approvazione delle tariffe definite dall’ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per il servizio integrato e dai gestori degli impianti di trattamento.
Legge Bilancio 2018 – Aeegsi diventa ARERA e si occupera’ anche di rifiuti
Oltre alla regolazione dei settori energia e servizi idrici, la legge ha assegnato ad Arera anche i compiti di regolazione e controllo in materia di gestione dei rifiuti, finanziando queste nuove competenze con il versamento di un contributo da parte di soggetti esercenti tale servizio. Nello specifico, la norma indica la finalità di migliorare il sistema di regolazione del ciclo dei rifiuti anche differenziati, urbani e assimilati, per garantire accessibilità, fruibilità e diffusione omogenee sull’intero territorio nazionale, adeguati livelli di qualità in condizioni di efficienza ed economicità della gestione, armonizzando gli obiettivi economico finanziari con quelli generali di carattere sociale, ambientale e di impiego appropriato delle risorse. Inoltre, all’Autorità si assegna il compito di garantire l’adeguamento infrastrutturale agli obiettivi imposti dalla normativa UE, superando le procedure di infrazione già avviate con conseguenti benefici economici a favore degli Enti locali interessati.