Agenda Urbana: L’obiettivo 11 dell‘Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile prevede di coordinare le politiche urbane per rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.
Città e Comunità Sostenibili: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Nel 2015, il 54% della popolazione mondiale (4 miliardi di persone) viveva nelle città, mentre si prevede che entro il 2030 saranno in totale cinque miliardi le persone che risiederanno in agglomerati urbani. In Italia, nel 2015 l’11,3% della popolazione soffriva di disagio abitativo nelle aree densamente popolate, contro una media Ue del 5,2%.
L’Agenda Urbana individua obiettivi quantitativi su cui orientare l’azione delle autorità pubbliche (governo, Regioni, Comuni) e valutarne le performance. Pochi giorni fa è stata pubblicata con queste finalità l’Agenda Urbana per lo Sviluppo Sostenibile dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e dal Centro nazionale di studi per le politiche urbane (l’Agenda Urbana).
L’Agenda Urbana e l’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile
L’Agenda Urbana, elaborata con l’aiuto di decine di esperti, mostra come i sindaci possano trarre ispirazione dall’Agenda 2030 per affrontare in modo coordinato problemi cruciali delle nostre città: dalla mobilità sostenibile all’inclusione sociale ,dalla lotta alla povertà all’efficienza energetica.
I tre capitoli dell’Agenda Urbana per lo Sviluppo Sostenibile
L’Agenda Urbana per lo Sviluppo Sostenibile, che può essere scaricata dal sito www.asvis.it, si articola in tre capitoli. Il primo mostra la necessità che il governo definisca, in collaborazione con gli enti locali, un’Agenda urbana nazionale basata sugli “Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030” e su target quantitativi definiti per le aree urbane. In questo modo, sarebbe possibile definire un’articolazione urbana della “Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (SNSvS)” approvata dal Cipe il 22 dicembre 2017.
Il secondo capitolo richiama le varie definizioni di territorio urbano e motiva la scelta di utilizzare la definizione dell’Eurostat basata sul “grado di urbanizzazione” (Degree of urbanisation) che consente di superare le classiche separazioni tra grandi e piccole città.
Il terzo capitolo è articolato in paragrafi corrispondenti ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, per ognuno dei quali vengono individuate le corrispondenze con i 12 temi prioritari dell’Agenda urbana per l’Unione Europea (il cosiddetto ‘Patto di Amsterdam’) e con gli obiettivi della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. Per ogni Obiettivo vengono illustrati i target internazionali, la posizione attuale dell’Italia, gli obiettivi nazionali (sono 23) e le azioni necessarie per raggiungerli.
Cosa è l’ASviS
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.