Energia sostenibile, economia circolare, innovazione e digitalizzazione per un futuro a zero emissioni
Un piano di investimenti ambizioso, con l’obiettivo di prepare l’Europa ad una stagione climate-neutral con un forte impulso all’innovazione digitale. E’ questa la carta d’identità di Horizon Europe, il piano che mette a disposizione 95 miliardi per realizzare la transizione ecologica a livello comunitario. I primi bandi verranno lanciati in primavera e presentati nel corso delle giornate dell’innovazione celebrate il 23 e 24 giugno 2021.
Gli orientamenti strategici appena definiti per gli anni 2021-2024 e su cui si basa Horizon Europe sono quattro, con una spiccata attenzione verso il tema energetico e le industrie (o le attività come i trasporti) a maggiore intensità energetica.
Nel dettaglio:
- Promuovere un’autonomia strategica aperta, guidando lo sviluppo di tecnologie digitali chiave, abilitanti ed emergenti, settori e catene di valore per accelerare e guidare le transizioni digitali e ‘verdi’, attraverso tecnologie e innovazioni sostenibili incentrate sull’uomo
- Ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità dell’Europa e gestire in modo sostenibile le risorse naturali per garantire la sicurezza alimentare e un ambiente pulito e sano
- Fare dell’Europa la prima economia circolare, climaticamente neutrale e sostenibile abilitata dal digitale, attraverso la trasformazione dei suoi sistemi di mobilità, energia, costruzione e produzione
- Creare una società europea più resiliente e inclusiva, preparata e reattiva alle minacce e ai disastri, affrontando le disuguaglianze e fornendo un’assistenza sanitaria di alta qualità, e mettendo in grado tutti i cittadini di contribuire alle transizione ‘verde’ e digitale.
Energia tra gli aspetti chiave
Il piano strategico individua anche i partenariati europei cofinanziati e co-programmati e le mission dell’Ue da sostenere tramite Horizon Europe. I partenariati riguarderanno settori critici quali l’energia, i trasporti, la biodiversità, la salute, l’alimentazione e la circolarità e andranno a integrare i dieci nuovi partenariati europei proposti in febbraio dalla Commissione che mettono a disposizione 10 miliardi di euro per temi quali salute, digitale, bioeconomia, idrogeno e trasporti.